Con le spalle sempre ad Ovest, ecco l’Uzbekistan. Il paese asiatico, tra i meno conosciuti, è in realtà una autentica sorpresa.
Una natura selvaggia, storia e calore accolgono l’equipaggio della piccola Panda, che tra crateri fumanti, steppe infinite, e vecchie città uscite come da un racconto di Giulio Verne, si lasciano trasportare sempre più nel cuore del continente asiatico.
“Purtroppo, anche i problemi alle frontiere cominciano a farsi sentire” ci dice Andrea, “Qui non vedono spesso il passaggio di viaggiatori o turisti stranieri e il clima di sospetto verso gli occidentali è ancora molto forte. Spiegargli chi siamo e cosa facciamo è un’impresa, anche perché difficile trovare gente che parla inglese. Qui è tutto una sfida nella sfida. Abbiamo rischiato grosso con la polizia di confine, che ci ha fatto smontare praticamente tutta la macchina in cerca di non si sa cosa…” conclude.