Un omaggio alla città in cui nasce – Prato – e alle sue tradizioni, Doveceralacoppe vuole celebrare il proprio territorio in tutto e per tutto. Già il nome ci racconta di un pizzico di memoria locale, di quello che c’era un tempo: la Coop. O meglio Coppe, alla toscana.
Ci sono poi i dettagli dell’interno, che omaggiano invece la Prato che fu, e il suo legame a doppio filo con l’industria tessile. II bancone è costruito con pancali di aziende tessili, i cui nomi spiccano qua e là; le pareti sono ricoperte da tessuti e i vetri che dividono la cucina dalla sala sono stati recuperati dai vecchi capannoni della zona. E infine, vero colpo di tacco, le divise del personale, ispirate ai camici dei sarti.
E sartoriale non è solo l’ispirazione, ma anche la cura dedicata ai clienti, che vengono accolti con un’offerta ricchissima, che parte dall’ora della colazione e arriva all’ora dell’aperitivo e che propone menù sempre diversi.
Per l’estrazione del caffè, la scelta di Doveceralacoppe è stata Modbar, perché invita all’apertura e alla conversazione, avvicina il pubblico alle tecniche di estrazione del caffè e permette di scambiare quattro chiacchiere senza barriere.