Anche per l’anno scolastico 2019/2020 è stata assegnata la borsa di studio Marzocco d’Oro, che premia il merito scolastico dei figli dei dipendenti La Marzocco.

Un anno scolastico particolare, che ha visto scuola e studenti misurarsi con il Covid-19, tra quarantena e lezioni a distanza. Abbiamo chiesto ad ognuno dei premiati una riflessione su questo periodo e sui cambiamenti che ritengono necessari alla società per costruire un futuro migliore

“In Italia, come in molti altri Paesi, l’epidemia di Covid-19 rappresenta l’evento più grave, e con il più profondo impatto sulle vite di tutti, che si sia verificato dal dopoguerra a oggi.

Questa pandemia, oltre ad aver causato molte vittime, avrà ulteriori gravi conseguenze, di cui alcune stanno già emergendo in modo evidente, come la crisi economica, l’aumento della povertà e delle diseguaglianze sociali, l’acutizzazione delle situazioni di disagio, di emarginazione e solitudine preesistenti.

Personalmente, durante il periodo di confinamento, isolato dagli amici, dalla scuola e dalle mie normali attività, ho compreso quanto sia importante la vita sociale ed il contatto con gli altri. Anche se grazie alla tecnologia ho potuto comunicare con amici e parenti, mi è mancata quella vicinanza e condivisione che si possono vivere soltanto stando insieme.

Ho anche capito quanto sia importante la solidarietà e la responsabilità sociale: affinché si riesca a far fronte ad una crisi, sia essa sanitaria o economica, è necessario l’apporto di ogni singola persona e il comportamento indifferente e negligente di pochi può avere conseguenze gravi per tutti.

Non credo che il cambiamento nelle abitudini dei singoli possa da solo risolvere tutti i problemi del nostro Paese, perché le decisioni più importanti devono essere prese dai governi, nazionali e internazionali. Però, ho preso consapevolezza del fatto che le abitudini e le scelte individuali possono non soltanto essere di grande aiuto per gli altri, ma anche esercitare un’influenza significativa su quelle decisioni.

Per questo motivo, credo che il mio contributo sia essenzialmente quello di fare nel mio piccolo, all’interno della mia vita e delle relazioni con le persone che mi sono vicine, quanto più possibile per essere d’aiuto a chi ne avrà bisogno e rispettare quelle regole comportamentali necessarie per la tutela della salute mia e degli altri.”

Alessandro Bianchi